Nel cuore di Milano batte un polmone verde che forse non tutti conoscono. Basta però uno sguardo per innamorarsene: l’orto botanico Milano che sorge nel quartiere di Brera.
L’orto botanico di Brera si estende su una superficie di 5.000 metri quadri ed è annesso all’Università degli Studi di Milano che lo gestisce. Brera Milano è diventata quindi un’attrattiva turistica molto gettonata, che richiama tantissime scolaresche e turisti desiderosi di ammirare uno dei giardini italiani più belli e variegati di tutta la penisola.
Il tiglio, i due ginkgo, il noce americano e la firmiana sono solo alcuni degli straordinari esemplari che è possibile ammirare all’orto botanico Milano.
Orto botanico Milano: un po’ di storia
L’orto botanico Brera Milano fu fondato nel 1775 per volontà di Maria Teresa d’Austria. Precedentemente quest’area era un orto coltivato dai padri Gesuiti che vivevano nell’adiacente Piazza Brera. La soppressione dell’ordine tuttavia determinò il passaggio dell’orto botanico Milano allo Stato Asburgico. Quando Milano passò sotto la dominazione di Napoleone nell’orto botanico Brera furono introdotti alberi esotici, che ne esaltarono ulteriormente l’aspetto decorativo.
Il giardino botanico Brera oggi conserva il suo impianto originario ed è composto da tre settori divisi da due vasche ellittiche del ‘700: nei primi due ci sono bellissime aiuole fiorite, mentre il terzo custodisce l’arboreto recentemente ristrutturato dove sono presenti maestosi alberi secolari.
La ristrutturazione dell’arboreto di Brera
Una mega-ristrutturazione costata 200.000 euro, provenienti soprattutto da donazioni private, ha permesso di eseguire un restyling completo dell’orto botanico Milano.
I lavori si sono concentrati soprattutto sull’arboreto, dove è stata creata una barriera sempreverde di tassi e agrifogli per creare un ambiente romantico e selvaggio.
Una delle novità più interessanti è la “Vasca dei pensieri”. Si tratta di una panca ad anfiteatro dove leggere un libro o chiacchierare amabilmente. O semplicemente godere di un sano relax tra il verde incontaminato dell’orto botanico Milano.
A rendere ancora più piacevole la passeggiata nell’orto ci sono collinette verdi, la cisterna per il riciclo dell’acqua, uno spazio dedicato all’educazione e un tavolo per i laboratori delle scolaresche.
L’orto botanico conta circa 10.000 visitatori al mese. Con questo restyling comprensivo di nuove piante, la ghiaia a terra e le pietre ottocentesche recuperate, l’obiettivo è arrivare a 60.000 visitatori.
Le piante dell’orto botanico di Brera
Gli appassionati di botanica possono trovare un piccolo angolo di paradiso nell’orto botanico Milano, poiché sono presenti esemplari rarissimi di alberi secolari.
Ne sono un esempio perfetto i due Ginkgo Biloba (maschio e femmina). Nati nel ‘700, possono essere considerati i patriarchi dell’orto. Sono alti 35 metri ed alla veneranda età di quasi 250 anni rappresentano i più antichi di questo genere in Europa.
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Sono state introdotte nell’arboreto 300 nuove specie tra cui felci, arbusti ed erbe fiorite. L’inserimento delle nuove piante è stato studiato in modo che ogni mese ed ogni stagione l’aspetto dell’orto botanico Milano cambi nella luce e nei colori. Nell’arboreto crescono tranquilli i germani reali, che ogni anno vengono a mettere su famiglia nelle vasche. Da ammirare il tiglio alto 40 metri, il noce americano, il noce del Caucaso e la firmiana, affascinante albero orientale che arrivò a Milano per volontà dei francesi.