Se ti dedichi spesso ai lavori di giardinaggio soprattutto in terrazzo o sul balcone, sicuramente conoscerai l’argilla espansa; è un materiale che viene spesso utilizzato per risolvere problemi di drenaggio, per assorbire l’acqua presente sul fondo dei vasi. Quando l’acqua è troppa rispetto alle necessità della pianta, le radici rischiano di marcire.
L’argilla espansa è facilmente reperibile nei negozi specializzati in giardinaggio e bricolage; tuttavia, prima di utilizzarla, è consigliabile chiedere il parere di un esperto, dato che ciascun caso è diverso dall’altro. Per la sua capacità di trattenere i liquidi, l’argilla espansa viene utilizzata anche nel campo dell’edilizia, per realizzare calcestruzzi leggeri. In genere, questo materiale è disponibile sotto forma di palline dalla consistenza porosa e molto leggera.
Come utilizzare l’argilla espansa nei lavori di giardinaggio?
Fare giardinaggio e prestare cura e attenzione alle piante da balcone implica l’utilizzo di strumenti e materiali adatti a farle crescere nella maniera migliore. Tra i prodotti che servono alla salute delle piante, l’argilla espansa occupa un posto importante; serve a far defluire meglio l’acqua nei vasi impedendo che possa ristagnare sul fondo e imputridire.
La ritenzione idrica nelle piante è un problema che, se non affrontato tempestivamente, provoca una conseguenza piuttosto grave: le radici delle piante marciscono e quindi muoiono. Anticamente questo problema veniva risolto posizionando sul fondo dei vasi alcuni cocci oppure un po’ di ghiaia. Recentemente si è scoperto che l’argilla espansa nei vasi è molto più efficiente per evitare la formazione di umidità nella terra e la proliferazione di funghi dannosi per la pianta. L’unica accortezza è che questo materiale non è adatto ad ogni tipologia di pianta; il consiglio, quindi, è di consultare un esperto di botanica prima di procedere. Utilizzando questo materiale naturale, si può realizzare un “mircroclima” perfetto per la crescita in salute per le piante, sia da esterno che di appartamento.
Le palline d’argilla sono ottime anche con la funzione di pacciamatura, con l’obiettivo principale di proteggere le piante dal freddo, regolando lo scambio di acqua e di aria. L’argilla, che è un materiale isolante, consente di mantenere la giusta temperatura per la crescita delle radici.
Argilla espansa: sì o no?
L’abitudine di posizionare l’argilla espansa nei vasi non è consigliata da tutti; alcuni esperti di giardinaggio e piante ritengono più utili altri strumenti come i tradizionali cocci sul fondo dei vasi. La scelta di optare per l’uno o l’altro metodo deriva da una sperimentazione personale.
L’argilla espansa nei vasi è un metodo di drenaggio utilizzato soprattutto da coloro che praticano agricoltura biologica, in quanto è un materiale naturale al 100%. Il suo aspetto la rende particolarmente adatta anche per decorare le piante, soprattutto quelle di appartamento.
Se ti occupi di coltura idroponica, l’argilla espansa nei vasi può costituire un valido ed efficace sostegno per le radici; potranno crescere sane e dare vigore al resto della pianta.
Ti stai chiedendo quali sono le piante che più necessitano di argilla espansa nei vasi? Le piante tropicali, abituate a vivere in climi caldi ma umidi, hanno bisogno del giusto livello di umidità, senza esagerare. L’ideale sarebbe aggiungere all’argilla altro materiale naturale come la sabbia, la ghiaia, la torba.
Come si mette l’argilla espansa nei vasi? Il posizionamento dell’argilla all’interno del vaso è abbastanza facile, a seconda delle esigenze della pianta puoi decidere di metterla più o meno in profondità. Nella maggior parte dei casi si sparge all’interno del sottovaso, in piante piccole come il bonsai oppure le orchidee. Sei pronta per dare una rinvigorita alle tue piante in vista della primavera?