L’irrigazione interrata è una delle soluzioni migliori per mantenere sempre umido e fiorente il prato, soprattutto se questo è parte integrante di un giardino, è importante che l’estetica sia curata e mantenuta nel migliore dei modi.
Generalmente l’impianto dell’irrigazione interrata deve essere progettato nel momento in cui si deve realizzare il prato e o il giardino, questo perché si deve studiare e valutare bene dove inserire i vari irrigatori, che possono essere dinamici o statici. Inoltre c’è l’impianto dei tubi che devono passare sotto il terreno, per evitare lavori di questo genere che rovinino momentaneamente l’estetica del vostro prato con tutte le conseguenze del caso, è bene costruire tutto l’impianto quando si decide di creare il manto erboso. Si può realizzare anche a prato già esistente, si richiederà un’azione di ripristino e manutenzione del manto erboso più intensa e concentrata sulla parte interessata.
La progettazione dell’impianto d’irrigazione interrata prevede come prima operazione la suddivisione del prato e o del giardino a zone, all’interno delle quali prevedere la collocazione degli irrigatori. Il numero di questi è collegato alla superficie che devono ricoprire gli irrigatori, maggiore sarà l’area designata, maggiore sarà il numero degli irrigatori da introdurre. Questo particolare è importante perché se seguito correttamente, permette un notevole risparmio idrico; al contempo gli irrigatori devono ricoprire tutte le aree destinate all’irrigazione.
L’irrigazione interrata è collegata ad un programmatore automatico che aziona autonomamente gli irrigatori, questo permette di poter irrigare il prato anche se si è momentaneamente fuori sede, per esempio se si parte in vacanza, non ci si deve preoccupare di irrigare il prato. Inoltre, l’impianto di irrigazione interrata può contenere un sensore di pioggia; quest’accorgimento consente al meccanismo di non entrare in funzione se appunto viene rilevata la pioggia.
I Costi:
L’impianto d’irrigazione interrata prevede una spesa economica strettamente correlata alla superficie del prato da irrigare. I costi sono comunque ammortizzati nel tempo, in quanto è un impianto che se costruito in modo corretto dura nel tempo, anche per diversi anni. Si può chiamare una ditta specializzata, in tal caso i preventivi hanno una forza economica relativamente importante. Se invece decidete di realizzarlo in modo autonomo, i costi sono sicuramente inferiori; dovete avere un minimo di conoscenza pratica sull’argomento e acquistare i tubi e tutto ciò che serve per un impianto d’irrigazione interrata. Il costo può variare a seconda anche degli irrigatori utilizzati come accennato all’inizio del nostro articolo.
Irrigatori dinamici e statici:
Gli irrigatori statici sono semplici perché sono fissi, la loro irrigazione copre un raggio d’azione fissa a 360 gradi, che è sempre la stessa. Questi sono sicuramente meno costosi per la struttura con cui sono composti.
Gli irrigatori dinamici invece hanno un prezzo superiore perché sono costituiti dal meccanismo che mette in funzione una turbina, permettendo loro di essere in movimento e irrigare le zone circostanti. La turbina deve essere sempre lubrificata per una buona funzione; il lubrificante usato può essere l’olio oppure l’acqua, si consiglia quello ad acqua onde evitare di lasciare sgradevoli macchie di olio nel prato.