La manutenzione del prato è tra tutte forse la parte più difficile per avere un prato di ottima qualità.
Quando il prato inizia a crescere, arriva il momento del primo taglio, forse quello più delicato, questo perché le piantine sono ancora molto giovani e non sono abbastanza robuste. Per questo motivo si dovrà proseguire con cautela al primo taglio avvallandosi magari di macchinari adatti: un tosaerba andrà bene, ma ci si deve assicurare che sia ben affilato, oppure con macchine adatte per taglio elicoidale: macchine speciali per tagli ben affilati e di precisione.
Dopo 15 giorni le piantine del prato si saranno irrobustite e saranno nuovamente cresciute, a questo punto si può proseguire con il secondo taglio del prato. La manutenzione deve essere costante, il prato deve mantenersi sempre sulla stessa lunghezza, per questo lo si deve ispezionare e controllare spesso. Dopo la semina avvenuta in primavera, deve essere controllato con attenzione fino al mese di ottobre. Inoltre è fondamentale per una buona salute del prato, verificare che non crescano erbacce infestanti che possano danneggiare le piante del prato.
L’irrigazione del manto erboso è un’azione molto importante nella manutenzione del prato; l’acqua deve essere data con costanza ed essere abbondante; magari con intervalli lunghi ma regolari, ma che siano abbondanti di acqua, affinché le radici possano irrobustirsi, crescere nel terreno e ramificarsi con forza.
Un aspetto che non va trascurato è la concimazione: è importante, infatti, che il prato sia nutrito con i minerali e le sostanze indispensabili per la sua crescita. Si consiglia soprattutto il ferro, in quanto facilita alle radici di assorbire le sostanze nutritive che gli saranno somministrate. Basta recarsi in un negozio specializzato e chiedere in base alle caratteristiche del proprio prato: terreno e tipo di semina; ed il negoziante vi indicherà la concimazione più adatta. La concimazione ricordatevi che deve essere fatta diverse volte l’anno, per garantire un buon risultato di crescita del prato.
Un aspetto della manutenzione del prato e di cui poco si parla, è l’arieggiare del prato: tramite l’ausilio dei rastrelli a lame verticali, si devono raccogliere tutte le erbacce secche e morte che si trovano sul prato per evitare che questi possano soffocarlo. Inoltre è utile anche per rompere le croste dure e secche che si creano nel terreno; quest’azione permette al terreno stesso di rigenerarsi. Si deve arieggiare il prato ogni 20 giorni circa, dipende anche dallo stato del prato stesso e dall’intensità climatica della stagione in cui ci si trova.