Uno degli attrezzi più utili in giardino è il piantabulbi, che – come lascia intuire il suo nome – può essere impiegato per piantare le bulbose. Questo utensile, in particolare, serve a realizzare il foro di impianto per i bulbi, ed è progettato in modo da risultare maneggevole e pratico, in virtù di una speciale impugnatura caratterizzata da un dispositivo di prelievo e di rilascio che entra in azione in maniera automatica.
Di solito il piantabulbi è in acciaio e presenta una scala graduata. Si possono individuare due tipologie: automatico e manuale. Il piantabulbi automatico è generalmente un tubo realizzato in pvc molto leggero, dotato di distanziatore. Il suo impiego permette di seminare l’orto velocemente e in automatico, così il piantatore può lavorare senza difficoltà.
Il piantabulbi manuale è robusto e leggero, e richiede l’intervento diretto del piantatore, che però può lavorare in piedi senza affaticare schiena e ginocchia.
Come si usa il piantabulbi in giardino
Per usare il piantabulbi, è necessario praticare un foro e collocare sul fondo il bulbo avendo l’accortezza di lasciare che la punta guardi in alto; per quel che concerne la profondità, deve essere tre volte l’altezza del bulbo, anche se su ogni confezione dei bulbi sono presenti tutte le istruzioni del caso, con l’indicazione non solo della profondità, ma anche della distanza minima e della distanza massima tra i bulbi che devono essere rispettate.
Nel caso in cui si desideri un effetto normale, è consigliabile optare per la distanza massima, mentre una distanza più ridotta deve essere applicata se si vuole ottenere una massa di colore compatta. Raro è, invece, il caso in cui le bulbose vengano adoperate su una fila sola, anche perché si tratta di piante che hanno le foglie compatte ed esili. Proprio per questo motivo è meglio che i bulbi siano disposti su più file, ognuna delle quali deve essere sfalsata rispetto all’altra. Con un piantabulbi, quindi, si può procedere alla messa a dimora dei narcisi, dei tulipani e, più in generale, delle varie bulbose che hanno lo stelo lungo.
Caratteristiche del giardino e stagionalità
Nel momento in cui decidi di usare un pianta bulbi, devi valutare innanzitutto il tipo di giardino. Nello specifico, devi considerare la percentuale di ombra e sole (solitamente i bulbi vanno piantati in zone esposte a circa 6-10 ore di sole diretto ogni giorno), la tipologia di terreno e le temperature. I bulbi hanno bisogno delle loro foglie per conservare gli alimenti in vista della stagione successiva. Le foglie quindi non vanno potate o estirpate, finché non ingialliscono o cominciano ad appassire.
Devi anche considerare il periodo dell’anno migliore per piantare i bulbi. I bulbi che fioriscono in primavera devono essere piantati in autunno. Quelli invece che fioriscono in estate devono essere piantati in primavera, subito dopo l’ultima gelata. Infine quelli che fioriscono in autunno devono essere piantati a fine estate. I bulbi dalla fioritura primaverile possono essere piantati anche sotto alberi decidui. Quando a questi alberi spunteranno le foglie, i bulbi saranno già cresciuti e quasi in fiore. Presto avrai un bellissimo giardino ricco di colori e aiuole fiorite!
Cosa fare dopo aver usato il piantabulbi
Una volta impiegato il piantabulbi, il bulbo può essere appoggiato sul fondo del buco e, in seguito, ricoperto con la terra: l’utensile permette di rilasciare la stessa terra che è stata prelevata per creare il buco. Dopo aver premuto il tutto, si assesta il terreno e si annaffia, a meno che nelle 24 ore seguenti sia prevista pioggia.
Da questo momento in avanti non serve più compiere altre azioni, in quanto è già stato portato a termine tutto ciò che era necessario. Per mantenere umido il terreno non dovrebbe servire acqua in più rispetto al tasso di umidità già offerto dalla stagione invernale, ed è necessario bagnare unicamente se si nota che il terreno in superficie si sta seccando, magari per colpa del vento o per la siccità.
Piantabulbi: le specie per cui è indispensabile
Tra le specie che necessitano dei piantabulbi si possono individuare i tulipani, i narcisi ed i crochi.
I bulbi di tulipano si interrano in piena terra, in luoghi abbastanza soleggiati e riparati dal vento. Il terriccio deve essere leggero e ben drenato così suddiviso: 1/3 di terriccio, 1/3 di torba ed 1/3 di sabbia grossolana.
I bulbi dei narcisi, che vanno piantati in profondità, col tempo possono spostarsi più in basso nel terreno. Devi quindi scavare per circa la metà di una vanga di medie dimensioni.
I bulbi dei crochi infine vanno piantati ad inizio autunno, ad una profondità di circa 7 cm e mezzo e distanziati tra di loro di 10 cm. I bulbi dei crochi vanno collocati in pieno sole, all’interno del tappeto erboso e sotto l’ombra di alberi decidui o arbusti.