Le piante grasse rampicanti rappresentano una specie molto peculiare nel campo della botanica. Sono piante caratterizzate da una crescita molto veloce, e non hanno un vero e proprio “scheletro” per sostenersi. Utilizzano quindi radici aeree, spine e viticci vari per svilupparsi ed aggrapparsi ad altre piante, ai muri, ai sostegni, ai paletti, alle staccionate, ecc.
Le piante rampicanti, per sopravvivenza, si sviluppano verso l’alto. Questa caratteristica rende estremamente versatili le piante, poiché hanno una funzione pratica ed estetica. Sono infatti in grado di garantire maggiore privacy coprendo giardini, balconi e terrazze. All’occorrenza possono anche coprire muri crepati o poco gradevoli alla vista.
Queste piante grasse da esterno sono caratterizzate da una fioritura abbondante. Anche da un punto di vista ornamentale, le piante grasse rampicanti sono molto apprezzate. L’unico inconveniente può essere rappresentato da una crescita eccessiva. In questi casi si può utilizzare un’apposita cippatrice, che consente di triturare rami e foglie ed usare il tutto come compost.
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Nei successivi paragrafi scopriamo le più belle piante grasse, nomi e caratteristiche.
Piante grasse rampicanti: le nostre 3 preferite
La Hoya carnosa, la sempreverde
Tra le piante grasse con fiori, la Hoya carnosa rappresenta una delle specie più suggestive. È una pianta grassa rampicante sempreverde, originaria dell’Asia orientale. La sua bellezza deriva soprattutto dai fiori rampicanti bianchi e cerosi, che emanano un gradevole profumo soprattutto di sera.
Nei luoghi caldi si può coltivare la Hoya carnosa all’aperto, magari per decorare giardini con pietre o altri spazi esterni. Nei periodi più freddi è invece consigliabile lasciarla sul balcone solo nei mesi estivi e primaverili.
L’Aloe Ciliaris, detta anche l’aloe rampicante
Tra le piante grasse rampicanti una delle più delicate è l’Aloe Ciliaris. Questa specie è in grado di arrampicarsi quasi ovunque, dalle recinzioni alle siepi.
È dotata di fusti sottili e foglie carnose dentate, grazie ai quali può superare anche i 3 metri di altezza. La fioritura è caratterizzata da infiorescenze di fiori tubulosi, con un vivace colore rosso o arancione. I fiori iniziano a comparire tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Vive bene nei climi miti, ma sopporta anche temperature basse fino a 0 gradi. L’importante è proteggerla dai venti freddi, assicurando una buona irrigazione in primavera ed in autunno.
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Cissus quadrangularis: la vite africana
La Cissus quadrangularis rientra tra le piante grasse rampicanti, che fanno parte della famiglia della vite. Probabilmente è nativa del Bangladesh e dell’India, ma ha trovato larga diffusione in Africa e nel sud-est asiatico. È conosciuta con diversi nomi, come Asthisamharaka, Hadjod e Pirandai.
Questa pianta è dotata di rami quadrangolari, e può arrivare fino a 1,5 metri di altezza. Come infruttescenza presenta delle bacche globulari di un colore rosso intenso. Nel periodo estivo compaiono invece piccoli fiori dal colore bianco e verde. La Cissus quadrangularis viene utilizzata soprattutto per le recinzioni, o in esposizioni soleggiate. Non ama il freddo, quindi si impiega spesso per gli interni.