Chi pensa che Milano sia solo strade, grattacieli e palazzi… beh, non ha tutti i torti: ciò non toglie, però, che all’ombra della Madonnina (o, comunque, a pochi chilometri di distanza) sia possibile ammirare prati, parchi e spazi verdi degni di attenzione. I giardini di Milano sono delle piccole oasi all’interno di una metropoli un po’ troppo trafficata ed inquinata: conoscerli vuol dire avere l’opportunità di rifugiarsi in angoli di paradiso in cui staccare metaforicamente la spina e mettere da parte le fatiche e la routine della vita quotidiana. Ecco perchè entrano di diritto nella lista dei giardini italiani da visitare almeno una volta nella vita.
Dal Bosco in città al Parco delle Cave, passando per l’Orto Botanico di Brera e il Parco Sempione, le possibilità di scelta sono numerose. Di certo, il più suggestivo tra i giardini di Milano è proprio l’Orto Botanico di Brera, che si sviluppa su un’area di circa 5mila metri quadri: un angolo della città che, pur trovandosi in una delle zone più mondane, è nascosto e conosciuto a pochi. Molto più famoso è, invece, il Parco Sempione, che si trova alle spalle del Castello Sforzesco e che un tempo era il Grande Parco Ducale dei Visconti e degli Sforza. Sono tantissime le persone che ogni giorno scelgono i suoi prati per rilassarsi o per stare a contatto con la natura, tra l’Arena, l’Arco della Pace e l’ex Torre Littoria.
I giardini di Milano più affascinanti
Il parco più piccolo del capoluogo lombardo, ma comunque meritevole di essere annoverato tra i giardini di Milano, è il Giardino Perego: uno spazio storico, con gli anelli e i vialetti che fanno venire in mente atmosfere di tempi passati. Il giardino pubblico più antico, invece, è quello della Guastalla, che si fa apprezzare per la
ricchezza e la varietà delle specie arboree che vi si possono osservare. Se in Porta Venezia i giardini intitolati a Indro Montanelli sono celebri anche perché accolgono il Museo Civico di Storia Naturale, nella zona dei Navigli c’è il Parco delle Basiliche, così chiamato perché situato tra la basilica di Sant’Eustorgio e la basilica di San Lorenzo.
I giardini di Milano più invitanti, però, sono forse quelli della periferia: il Parco della Martesana, per esempio, lungo l’Alzaia del Naviglio Martesana, o il Parco delle Cave, che tra prati e vialetti propone ben quattro laghi e un susseguirsi di campi agricoli, canali e boschi. Come dimenticare, infine, i 110 ettari di Boscoincittà, con la sua cascina S. Romano del ‘400?