Ogni pianta è un essere a sé, con le sue caratteristiche ed esigenze, a cui non sfugge nemmeno il terriccio.
Perché è importante scegliere il terriccio giusto per il tipo di pianta? Si tratta di un terreno ricco di sostenze che influiscono direttamente sullo sviluppo e la crescita delle piante.
Ecco perchè è fondamentale la scelta del terriccio. Vediamo insieme le caratteristiche di questo particolare terreno e quali sono le tipologie.
Le caratteristiche del terriccio
A prescindere dal tipo di destinazione a cui è rivolto, ogni terriccio assolve ad una serie di compiti:
- permette lo sviluppo radicale e partecipa a conferire stabilità alla pianta;
- drena l’acqua al punto giusto, trattenendone la quantità ideale;
- trattiene gli elementi nutritivi;
- possiede un buon potere tampone – è in grado, cioè, di opporsi alle variazioni del pH;
- permette l’armonico scambio di ossigeno alle radici, mediante una buona porosità.
Come scegliere il terriccio giusto
Se è vero che ogni terriccio assolve ad una serie di compiti che potremmo definire standard, è altrettanto vero che il valore relativo di quei parametri è largamente diverso in funzione del tipo di pianta a cui il terriccio stesso sarà destinato. Facciamo un esempio: tutti i tipi di terreno assolvono al compito di garantire il giusto grado di drenaggio, è vero. È altrettanto vero, però, che il valore relativo – inteso come giusto drenaggio – di una terra per piante grasse è completamente diverso dal terriccio per bonsai, dal terriccio per prato o da quello destinato ad un’orchidea.
Questo discorso vale anche per tutti gli altri parametri che contraddistinguono il terriccio.
Al momento di dedicarsi alla semina, al trapianto o al rinvaso, è bene avere chiare le destinazioni d’uso del terriccio che andremo ad acquistare.
Le diverse tipologie disponibili in commercio sono vendute in sacchi. Da notare il peso, espresso in litri e non in chilogrammi. Il volume quindi indica la quantità di spazio che si potrebbe riempire con quella quantità di prodotto, secondo il produttore.
Un litro di terriccio è sufficiente per un vaso di 12 x 12 cm. Un sacco da 20 litri pesa all’incirca 5 chili.
Componenti del terriccio
Sul sacco sono anche evidenziati i componenti e le caratteristiche chimico- fisiche del terriccio:
- una miscela di torbe (generalmente bionde, brune e baltiche);
- pomice;
- humus;
- corteccia;
- sabbia
- compostato.
È ammessa la presenza di fanghi di depurazione, a determinate condizioni e specifiche concentrazioni. La loro presenza, però, è vietata nei terricci destinati all’agricoltura biologica.
Caratteristiche chimiche
Il pH del terreno viene espresso in una scala da 1 (molto acido) a 14 (molto alcalino), con il 7 ad indicare la neutralità. Ogni tipologia di pianta ha un valore di pH ideale che va rispettato per poter garantire la sua sopravvivenza.
Caratteristiche fisiche:
- porosità;
- permeabilità;
- resistenza alla compressione e al compattamento.
Tipologie di terriccio
Terriccio universale
Come dice il nome, questo prodotto ha un pH neutro e si adatta a moltissimi tipi di piante da fiore. Può essere utilizzato per migliorare la qualità della terra in giardino, visto che contiene una buona percentuale di sostanza organica. Inoltre il terriccio universale prezzi piuttosto accessibili.
Terriccio per rose
Il terreno per le rose è a base di humus vegetale, soffice e leggero. Tuttavia è in grado di garantire un’elevata ritenzione idrica. Si usa sia per la messa a dimora che per il rinvaso. Trova impiego anche come ammendante.
Terriccio per piante grasse
Le piante grasse hanno bisogno di un terreno particolare, che assicuri un ottimo drenaggio. Di solito infatti si tende ad utilizzare materiale organico ad alta decomposizione, ricco di sabbia, che, insieme alla torba, permette al terreno di traspirare e lasciar crescere la pianta in modo ottimale.
Terriccio per orchidee
Le componenti principali di questo prodotto sono: 2/3 Osmunda (una grossa felce) e 1/3 di torba bionda di sfagno. A volte, sono presenti anche fibra di cocco e cortecce.
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Terriccio per semina
Utilizzata nei semenzai o nei vasetti ha una grande sofficità; questo tipo di terra si mantiene umida senza provocare ristagni. Inoltre è praticamente priva di sostanze nutritive, che alle piantine così piccole non servono perché sfruttano le sostanze presenti nel seme. In commercio lo si trova facilmente pronto all’uso.
In alternativa è possibile farlo in casa miscelando terra da giardino, sabbia grossolana e composto maturo e setacciato nella dose di 1/3 ciascuno.