Il vibrocompattatore è un macchinario indispensabile per chiunque necessita di lavorare su strade e aree caratterizzate da un accesso difficoltoso. Potente e pratico, si tratta di uno strumento che permette di operare in tempi rapidi con grande precisione.
Il vibrocompattatore rientra nelle categorie delle piastre vibranti ed è utilizzato per comprimere materiale edile, residui cementizi, ammassi bituminosi o altri materiali. La piastra vibrante, anche chiamata “ballerina per asfalto”, è in grado di comprimere e di compattare diverse tipologie di materiali grazie alla presenza di un’efficace piastra metallica che si alimenta grazie a un meccanismo di combustione interna.
In commercio esistono vari modelli di piastre vibranti, tuttavia, se si necessita di uno strumento di precisione che è possibile governare posteriormente, il vibrocompattatore è un’ottima scelta.
Per esempio, per svolgere al meglio lavori su strada o in zone particolarmente difficili da raggiungere, è possibile optare per il Vibrocompattatore di giffi market, portale e-commerce specializzato nella vendita online di attrezzatura professionale di qualità. Si tratta di un vibrocompattatore da 90 kg, dotato di un rollbar di sicurezza e di un impianto ad acqua, questo macchinario assicura prestazioni eccellenti, garantite anche dalla presenza di un potente motore a benzina Honda GX.
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Vibrocompattatore: come utilizzarlo al meglio
Per utilizzare al meglio la piastra vibrante, ed essere certi di ottenere da essa una prestazione top e tempi di esecuzione rapidi, è utile osservare alcune accortezze. Innanzitutto, prima di cominciare ad usare il battitore, è consigliabile verificare in via preliminare il tipo di terreno sul quale si dovrà lavorare, inoltre, è preferibile ricordarsi di chiudere sempre il rubinetto del carburante.
Poi, bisogna prestare attenzione ad alcune regole di sicurezza molto importanti. La piastra vibrante, ad esempio, non va mai lasciata accesa senza qualcuno che la stia sorvegliando, inoltre, non si dovrebbe mai utilizzarla all’interno di ambienti chiusi o dove c’è una scarsa aerazione.
I gas di scarico di questo macchinario, infatti, possono essere estremamente pericolosi, pertanto è fondamentale che circoli sempre un buon quantitativo di ossigeno e che le esalazioni non convergano direttamente verso il volto dell’operatore. Un altro aspetto di cui tenere conto è la velocità che può raggiungere lo strumento: si consiglia di non superare mai i sei km all’ora e di evitare eventuali pendenze della strada che potrebbero provocare brusche accelerazioni. In ultima battuta, le protezioni presenti sul compattatore (come, ad esempio, i pannelli o i carter) rivestono un ruolo importante e non vanno mai rimossi.
Le principali caratteristiche tecniche del vibrocompattatore
Quando si deve scegliere un vibrocompattatore può essere utile tenere in considerazione alcune caratteristiche tecniche che possono aiutare l’utente ad orientarsi fra i vari modelli.
La potenza del motore, che viene espressa in kw, è uno dei primi aspetti da tenere presente, in secondo luogo, molto importanti sono anche la velocità di compattazione e la forza centrifuga impiegata dal macchinario.
Altri aspetti da valutare sono poi la profondità di compattazione, il livello di inclinazione massimo raggiunto dallo strumento, le sue dimensioni e il rumore, espresso in decibel. Proprio quest’ultima caratteristica è decisamente importante per l’operatore, perché è necessario governare un compattatore in condizioni ottimali.
Si consiglia, a questo proposito, di indossare sempre dei guanti anti vibrazione e tutte le protezioni necessarie per la propria protezione, dalle scarpe anti infortunistiche al casco.